Broker in Oli Vegetali & Biocarburanti

Broker in Vegetable Oils & Biofuels

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Oli Vegetali

Il nostro obiettivo è creare valore aggiunto per tutti gli attori della filiera, mettendo a disposizione la nostra esperienza e la nostra conoscenza del mercato.

Tra gli oli trattati, di seguito i principali:

Olio di Soia

La soia (Glycine max Merr.) appartiene alla famiglia delle leguminose ed è originaria dell’Asia Orientale. É una pianta erbacea annuale, oggi diffusa in tutto il mondo.

Altre informazioni
L’olio di soia si estrae per mezzo di solventi. L’olio grezzo ha un colore ambra. Ha un alto contenuto di acidi grassi liberi e di lipidi. Prima di essere raffinato l’olio di soia viene “degommato” per recuperare i fosfatidi idratabili. É impiegato in moltissimi usi sia alimentari che industriali.
Scheda tecnica

Olio di Soia

Olio di Germe di Granoturco

Il mais (Zea mays L.) è una graminacea originaria del Nordamerica (gli Stati Uniti sono il maggior produttore mondiale). É una pianta annuale. La cariosside contiene il 5% circa di olio di cui l’80% è concentrato nel germe.

Altre informazioni
Per estrarre l’olio, il germe è isolato dal resto del seme a mezzo di macinazione umida. L’olio di germe di mais si estrae per mezzo di solventi. L’olio grezzo ha colore rosso-ambra ed ha un alto contenuto di fosfatidi e tracce di cere. É impiegato come olio da tavola ed è’ ritenuto uno degli oli di semi tra i più pregiati in quanto ha una notevole stabilità all’ossidazione.
Scheda tecnica

Olio di Germe di Granoturco

Olio di Colza

La colza (Brassica napus) si ritiene sia originaria dell’Europa. Attualmente la coltivazione della colza è praticata anche nel continente asiatico, in Canada ed in Australia.

Altre informazioni
In Europa, la coltivazione della stessa è aumenta negli ultimi anni anche in relazione al massiccio impiego dell’olio di colza per la produzione di bio-carburanti. L’olio di colza si estrae per mezzo di solventi. Alla spremitura il seme fornisce una resa in olio che oscilla tra il 40 e il 60%. L’olio grezzo estratto si presenta di colore scuro. Ha un alto contenuto di pigmenti, fosfatidi ed altri composti solforati. Dopo il processo di raffinazione l’olio è di colore giallo-pallido.
Scheda tecnica

Olio di Colza

Olio di Girasole

Il girasole (Helianthus annus L.) originario delle Americhe, è arrivato in Europa nel XVI secolo. É una pianta annuale che arriva a completa maturazione dopo circa 4 mesi dalla semina.

Altre informazioni
Esistono due varietà: una con alto contenuto di acido linoleico, l’ altra di acido oleico. I principali paesi produttori sono L’Ucraina, la Russia e l’Argentina. L’olio di girasole si estrae per mezzo di solventi. Alla spremitura il seme fornisce una resa in olio del 40-45%. L’olio grezzo estratto si presenta di colore giallo. Ha un alto contenuto di fosfatidi e cere. Dopo il processo di raffinazione e di “winterizzazione” l’olio è di colore giallo brillante. É impiegato come olio da tavola, per le fritture e per la fabbricazione di margarine.
Scheda tecnica


Olio di Girasole Oleico


Olio di Girasole Linoleico


Olio di Arachide

L’arachide (Arachis Hipogaea L.), probabilmente, è originaria dell’America Latina, (Argentina e Brasile) paesi nei quali è coltivata ancora oggi. Da qui si è diffusa in tutti i climi tropicali e subtropicali.

Altre informazioni
Oggi, è una risorsa agricola assai importante per paesi quali l’Africa, l’India, la Cina ed anche gli Stati Uniti. L’olio di arachide si estrae dal seme per mezzo di solventi. L’olio grezzo si presenta di colore giallo-cupo. Dopo il processo di raffinazione il colore è di un giallo-pallido. L’olio di arachide rimane fluido a temperatura ambiente, mentre a temperature basse tende a velarsi e formare leggeri depositi di stearina.
Scheda tecnica

Olio di Arachide

Olio di vinaccioli

I vinaccioli (Vitis vinifera L.) sono i semi degli acini d’uva e contengono notevoli quantità d’olio (15-16%) L’olio di vinaccioli è un sottoprodotto dell’industria enologica e si estrae mediante l’utilizzo di solventi dai vinaccioli precedentemente essiccati.

Altre informazioni
L’olio grezzo estratto si presenta di colore scuro che diventa giallo-oro dopo la raffinazione. É usato come olio da tavola ed è un olio molto indicato per le fritture poiché ha un alto punto di fumo.
Scheda tecnica

Olio di vinaccioli

Olio di Palma

La palma (Elaeis guineensis) è una pianta originaria dell’Africa diffusasi poi nelle zone tropicali del continente americano ed ancora di più nel Sud-Est Asiatico (Malesia, Indonesia). L’olio di palma si ricava dal mesocarpo dei frutti preventivamente denocciolati.

Altre informazioni
La polpa ottenuta viene spremuta e centrifugata. L’olio grezzo che si ottiene è di un colore rossastro per l’alto contenuto di beta-carotene. A seguito del processo di raffinazione l’olio può assumere un colore giallo pallido. É impiegato come olio alimentare e nell’industria dei detergenti e prodotti per la cura della persona, Oggi ha assunto una rilevanza importante nella produzione di energia elettrica (cogenerazione) e per la produzione di bio-diesel.
Scheda tecnica

Olio di Palma

Olio di Oliva

L’olivo (Olea europea) è una pianta sempreverde. Il frutto chiamato oliva è una drupa costituita da un epicarpo, una polpa oleosa ed un nocciolo. In fase di maturazione (invaiatura) la drupa assume un colore scuro ed aumenta il proprio di contenuto in olio fino al 15-20%.

Altre informazioni
L’olio che si ottiene dalle olive mediante pressione è impiegato nell’alimentazione umana sia come olio da tavola che olio da cucina. Il colore è assai variabile e può essere da giallo chiaro a verde scuro. Anche il sapore e l’aroma sono assai mutevoli in relazione al “cultivar” della pianta di olivo. Il termine “olio di oliva” è utilizzato in maniera assai generica per identificare tutti gli oli derivanti dalla lavorazione delle olive. É da evidenziare che a seconda dei parametri di analisi, e tra questi in particolare l’acidità, l’olio di oliva si suddivide in varie tipologie.
Scheda tecnica

Olio di Oliva

Tipologie

Olio extra vergine di oliva
L’olio extra vergine di oliva è esente da difetti ed ha un’acidità inferiore allo 0,8% ed ha un punteggio organolettico che deve essere uguale o maggiore a 6,5.

Olio vergine di oliva
L’olio vergine di oliva ha un’acidità pari al 2% ed ha un punteggio organolettico uguale o maggiore a 5,5.

Olio di oliva lampante
Gli oli “lampanti” sono oli con gravi difetti organolettici e con alta acidità che non sono commestibili “tal quali”.

Olio di oliva raffinato
L’olio di oliva raffinato si ottiene per mezzo di rettifica degli oli lampanti. Non è commercializzabile “tal quale” per uso alimentare ma viene utilizzato per produrre l’olio d’oliva dopo essere stato miscelato con olio di oliva vergine. Ha un’acidità che non deve superare 1,5% per ogni 100g.

Olio di sansa grezzo e raffinato
L’olio di sansa si ottiene dal materiale residuo dell’estrazione dell’olio. Dopo la prima spremitura, le sanse contengono un residuo di circa il 3% di materia grassa che può essere estratta solo mediante solventi. L’olio ottenuto dalle sanse tramite estrazione è chiamato “olio di sansa grezzo”. Mediante il trattamento di raffinazione dalla sansa delle olive si ricava l’olio di sansa raffinato che viene reso commestibile dopo essere stato miscelato con dell’olio di oliva vergine. Il livello di acidità massima è pari all’1,5% per ogni 100g.

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